Un aiuto concreto per i profughi dall’Ucraina…

Lo scorso 16 marzo sono stati esattamente 72 anni dalla morte di Fratel Emanuele Stablum e vogliamo ricordarlo come figura che ci guidi soprattutto in questi duri giorni in cui le notizie sul conflitto russo-ucraino ci preoccupano sempre di più.

Fratel Emanuele  durante la Seconda Guerra Mondiale si è prodigato nell’ aiuto verso chi, in quegli anni, scappava dalla guerra. È sul suo esempio che anche l’ istituto Immacolata Concezione e Villa Padre Monti, in collaborazione con le altre Istituzioni, vogliono aiutare chi oggi scappa dalla guerra. In questi giorni stiamo riflettendo e organizzando possibili aiuti verso le famiglie o i minori che presto arriveranno sul territorio e avranno bisogno del nostro supporto non solo per beni materiali, cibo e vestiario, ma anche per aiutarli a non sentirsi soli e abbandonati in terra straniera.

 

La missione dei fratelli concettini durante la guerra

Nella puntata de “L’alfabeto della carità: itinerario educativo alla scuola del beato Luigi Maria Monti” di marzo sono intervenuti:

  • Padre Gianluca Ferrara sulle lettere che il Beato Luigi Monti scriveva alle famiglie dei confratelli chiamati alle armi e in particolare a fratel Stanislao Guglielmetti; 
  • Fratel Ruggero Valentini e il diario di guerra di fratel Aristide Premoli;
  • Padre Jorge Romero e padre Aleandro Paritanti con alcune riflessioni sulle parole del Venerabile Fratel Emanuele Stablum.

La Via Crucis con il Venerabile Emanuele Stablum

Per pregare insieme a Stablum nei venerdì di quaresima